REGOLAMENTO CONDOMINIALE
Riscaldamento centralizzato, confermato il diritto al distacco dell’appartamento Dalla Cassazione nuova sottolineatura sul fatto che il regolamento condominiale non può bloccare la decisione del singolo condomino di effettuare il distacco dall’impianto centralizzato di riscaldamento. Possibile, invece, obbligarlo a concorrere alle spese per l’uso del servizio. (Corte di Cassazione, sez. II Civile, ordinanza n. 32441/19; depositata […]
Cancellazione della società: onere della prova e presupposti della responsabilità dei soci
Il fenomeno successorio che si verifica in capo ai soci a seguito dell’estinzione della società, implica che, rispondendo essi dei debiti sociali nei limiti di quanto riscosso a seguito della liquidazione, grava sul creditore l’onere della prova circa la distribuzione dell’attivo sociale e la riscossione in base al bilancio finale di liquidazione. (Corte di Cassazione, […]
Confermata la validità del registro INI-PEC per la notifica a mezzo PEC
La Corte di Cassazione, dopo aver inizialmente dichiarato non attendibile il registro INIPEC, torna sui propri passi e, tramite il procedimento di correzione di errore materiale, ribadisce la piena e – si spera – definitiva validità delle notifiche telematiche effettuate utilizzando indirizzi estratti dal registro INIPEC. Tale registro, infatti, secondo la normativa vigente, è uno […]
Il tradimento a pochi mesi dalle nozze non rende irrilevante la convivenza: esclusa la nullità del matrimonio
Respinta la richiesta dell’uomo, che puntava al riconoscimento della sentenza pronunciata in ambito ecclesiastico. Decisivo il dato relativo alla convivenza, durata oltre tre anni, tra lui e la consorte. Inutile il richiamo del marito a un presunto matrimonio puramente formale. (Corte di Cassazione, sez. VI Civile – 1, ordinanza n. 30900/19; depositata il 26 novembre)
Per modificare le tabelle millesimali non serve l’unanimità
Posto che l’atto di approvazione delle tabelle millesimali, così come quello di revisione delle stesse, non ha natura negoziale, è legittima la delibera assembleare adottata a maggioranza qualificata ex art. 1136, comma 2, c.c. che disponga la ripartizione delle spese di manutenzione secondo criteri differenti dalle tabelle in vigore. (Corte di Cassazione, sez. VI Civile […]
Va riconosciuto il privilegio ai finanziamenti erogati per sostegno alle attività produttive, anche se concessi in forma di garanzia
In sede fallimentare, gli interventi di sostegno pubblico erogati in forma di concessione di garanzia godono del privilegio di cui all’art. 9, comma 5, d.lgs. n. 123/1998 e di cui all’art. 8-bis l. n. 33/2015, perché le diverse forme di intervento pubblico in favore delle attività produttive risultano espressione di un disegno unitario, ed occorre […]
Non gli danno il cambio per recarsi in bagno: risarcito il dipendente
Tra gli obblighi del datore di lavoro, nell’ambito di un rapporto di lavoro, ex art. 2087 c.c., rientrano la tutela dell’integrità fisica e della personalità morale del lavoratore, considerati questi come diritti inviolabili della persona. (Tribunale di Lanciano, sez. Lavoro, sentenza n. 111/19; depositata il 23 settembre)
Caduta dal ciclomotore: la non buona manutenzione del manto stradale non basta per il risarcimento
Respinta la richiesta presentata da un uomo, a seguito della disavventura vissuta in una strada di Roma. Decisive proprio le foto da lui presentate in giudizio. Da esse è emersa una non buona manutenzione del manto stradale, che però, secondo i Giudici, non può aver provocato la caduta, anche perché l’incidente si è verificato a […]
Non ricorribile per Cassazione il provvedimento che accoglie il reclamo avverso il decreto di rigetto dell’istanza di fallimento
La decisione assunta dalla Corte d’appello ai sensi della l. fall., art. 22, comma 4, non ha carattere decisorio né definitivo e non è quindi impugnabile con il ricorso per cassazione ai sensi dell’art. 111 Cost., dato che l’incidenza sui diritti delle parti non deriva direttamente dal decreto di accoglimento del reclamo, qualsiasi natura abbiano assunto le […]
Improseguibile dalla curatela fallimentare il giudizio di opposizione a precetto
Il giudizio di opposizione a precetto, ex art. 615, comma 1, c.p.c., non può essere proseguito, successivamente alla dichiarazione di fallimento del debitore opponente, dalla curatela fallimentare, poiché si tratta di una causa di accertamento negativo dell’esistenza del credito di cui è stato intimato il pagamento e, dunque, resta “attratta” nella competenza del tribunale fallimentare. […]